In un mondo pervaso dalla presenza dei social, che sempre più spesso sostituiscono le relazioni del mondo reale e nel quale è davvero difficile districarsi, appare sempre più necessario anche per gli adulti attrezzarsi e aggiornarsi sulle novità riguardanti le ultime applicazioni e i giochi social utilizzati dai nostri ragazzi per comprenderne meglio potenzialità ma anche possibili rischi.
La nostra scuola ha, dunque, invitato genitori e docenti a partecipare all’incontro Patente Social”, proposto dall‘Associazione Nazionale Polizia di Stato, dal SIULP.
L’incontro si è svolto mercoledì 6 marzo alle ore 16.00 ed è stato guidato dal dott. Giuseppe Puleo, Dirigente Nazionale SIULP, nonché Consulente della Regione Sicilia per il contrasto e la prevenzione dei fenomeni di bullismo e cyberbullismo.
Obiettivo dell’incontro era quello di informare i genitori e i docenti sul linguaggio social usato quotidianamente attraverso lo smartphone dai ragazzi e sui rischi ai quali spesso inconsapevolmente vanno incontro.
Dopo i saluti della Dirigente scolastica Prof.ssa Giuseppina D’Amico e della referente alla legalità Prof.ssa Angela Maria Spanò, il dott. Puleo, attraverso svariati video, ha fornito esempi delle principali “mode” in voga sui social frequentati dai ragazzi, nelle quali i “valori” imperanti sono il successo tra i followers, la ricchezza e il guadagno facile, l’idiozia e la stupidità, le assurde challenge che attraggono un numero crescente di ragazzi, sprezzanti del pericolo e del valore da riservare alla propria vita.
I genitori e i docenti hanno manifestato il loro stupore e le loro preoccupazioni di fronte ad una realtà che per la maggior parte di loro era davvero sconosciuta, chiedendo consigli su quali strategie mettere in atto per evitare che i ragazzi possano lasciarsi trascinare anche in giochi altamente pericolosi. Il dottore Puleo ha suggerito qualche strategia per il controllo degli smartphone dei ragazzi, ribadendo comunque le difficoltà di soluzioni davvero efficaci di fronte ad una tecnologia che si trasforma troppo rapidamente e di fronte alla quale le generazioni adulte sono sempre meno preparate. L’unica strada da percorrere appare, quindi, la ricerca del dialogo costante con i ragazzi, la necessità di mantenere un contatto con loro perché solo se i ragazzi capiscono di potersi fidare dei genitori e degli adulti che frequentano saranno in grado di aprirsi e di chiedere aiuto.
La referente alla Legalità
Prof.ssa Angela Maria Spanò
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