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Incontri con la Storia: un partigiano davvero speciale!

Giovedì 2 Maggio le classi III C, III H e III L hanno incontrato la presidente dell’ANPI di Bagheria Rosanna Romanazzi, e la vice presidente Anna Maria Lo Coco.

Utente L.B.

da L.b.

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Giovedì 2 Maggio le classi III C, III H e III L hanno incontrato in Aula Erasmus la presidente dell’ANPI di Bagheria Rosanna Romanazzi, e la vice presidente Anna Maria Lo Coco, con le quali hanno dialogato sul tema della Resistenza e sul valore che essa ha rappresentato nel cammino della nascita della nostra Repubblica e della Costituzione.

Dopo i saluti della Dirigente Scolastica, Prof.ssa Giuseppina D’Amico, la nostra ospite, Rosanna Romanazzi ha, dunque, ripercorso attraverso una commossa ed emozionante testimonianza, il percorso storico attraverso il quale si è sviluppato il movimento partigiano, dall’Armistizio dell’8 Settembre 1943 al 25 Aprile 1945, giornata riconosciuta in seguito come rappresentativa della Liberazione dal regime nazi-fascista. Grande l’attenzione riservata dalla nostra relatrice ai valori di libertà e di democrazia, valori annullati dal fascismo e faticosamente conquistati attraverso il sacrificio, l’impegno e il coraggio di tanti italiani e italiane che, stanchi della guerra, delusi dal fascismo e consapevoli della necessità di cacciare i nazisti, hanno imbracciato le armi per restituire la libertà al proprio Paese. Ancora più emozionante e toccante si è fatto poi il racconto, quando la signora Romanazzi ha spiegato ai ragazzi il motivo della sua scelta di aderire all’ANPI (Associazione Nazionale dei Partigiani d’Italia), scelta dettata dalla propria storia personale: suo padre infatti, Salvatore Romanazzi, era stato una staffetta partigiana ed aveva partecipato con convinzione alla Resistenza, percorrendo con la sua bicicletta tanti e tanti chilometri fra Liguria ed Emilia Romagna, per consegnare messaggi in codice ai vari gruppi partigiani con cui collaborava. Grande il prezzo da lui pagato fisicamente per tale impegno: ferito gravemente durante un’azione di sabotaggio di un treno che portava internati militari in Germania, ricoverato con una falsa identità in ospedale per sfuggire ai controlli tedeschi, era rimasto a lungo sospeso tra la vita e la morte. Salvatosi e rientrato nel proprio paese d’origine in Puglia, aveva quindi deciso di impegnarsi attivamente nella vita politica, consapevole della straordinaria possibilità rappresentata dalla democrazia di esprimere liberamente il proprio pensiero.

Gli alunni hanno ascoltato con interesse, rivolgendo anche qualche domanda e citando alcune storie di partigiani siciliani che tanto hanno contribuito alla storia della Resistenza.

 

Le docenti
Antonina Clemente
Domenica Oliva
Angela Maria Spanò

 

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