L’accoglienza dei nuovi alunni costituisce uno dei momenti fondamentali della vita scolastica e ogni anno, a partire dalla terza settimana di settembre, prende forma un periodo speciale, progettato appositamente per facilitare il passaggio, al nuovo ordine, degli alunni provenienti dalla scuola primaria.
Essere accoglienti significa costruire un ambiente scolastico sereno, rassicurante, per creare o rafforzare il senso dell’appartenenza e consolidare l’idea dell’essere parte di un gruppo
Essere scuola accogliente significa creare occasioni perché si vivano esperienze che, partendo dal vissuto dei ragazzi, rispondano ai bisogni di ascolto e comprensione degli stessi; un momento che rappresenta sempre un salto nel buio e allo stesso tempo una grande sfida.
E allora, in questo percorso pedagogico, trova giusta collocazione la festa iniziale dell’accoglienza, svoltasi nei giorni 12 e 13 settembre, durante la quale, nella nostra scuola, diventata ormai IC Scianna Cirincione, sono stati accolti i nuovi alunni in un clima gioioso e di festa.
Hanno aperto il programma, preparato dalla commissione, gli alunni del gruppo dei “Tamburinari”, così bravi a creare ritmi diversi suscitando ilarità!
La D.S. prof.ssa Giuseppina D’Amico ha rivolto poi il suo benvenuto alle famiglie e agli alunni nel cortile e ha presentato ampiamente le attività della scuola, evidenziando che, la collaborazione con le famiglie costituisce un fattore determinante per il successo formativo degli alunni. Ha sottolineato, inoltre, che la scuola si caratterizza come luogo integrale di formazione e in essa deve prendere corpo un libero scambio di relazioni interpersonali, nella consapevolezza che è fondamentale parlare di accoglienza a tutti i livelli
Dopo la preside, Alessandra e Gaia, due alunne della scuola, rivolgendo ai nuovi compagni un messaggio di benvenuto dicevano: “Le esperienze nuove, i nuovi incontri che farete, vi renderanno cittadini consapevoli, chiamati a costruire una società aperta e solidale nella quale sono riconosciuti i diritti di ciascuno e il bene di tutti”. Nel viaggio della vita, l’importante è portare con sé la “valigia” dove custodire: il coraggio, la fantasia, la tenerezza, la coscienza, la dignità, la sincerità e il rispetto”.
Sempre emozionanti il “passaggio dello stendardo” dai ragazzi di terza a quelli di prima e l’esecuzione dell’inno di Mameli da parte del coro della scuola.
La proposta coreografica di Cassandra, che ha ballato sul brano “Il canto della terra”di A. Bocelli, ci ha sollecitati a credere che davvero il compito di accogliere compete a tutti gli uomini ed è un valore che il cittadino deve esprimere anche come dovere di “custodia” nei riguardi del pianeta.
Coinvolgenti i metallofoni che ci hanno appassionato con l’esecuzione strumentale di: Ma non tutta la vita e Rocky
Entusiasmante la rappresentazione teatrale del testo “Contro il gigante” che ci ha aiutato a riflettere sul valore dell’ accoglienza come “cura” . In stretta sinergia, attori e ballerini ci hanno suscitato emozionanti riflessioni sulle catastrofi ambientali causate dall’uomo che non ha più cura e rispetto della natura, un uomo che non esercita più la virtù della tutela.
Bravissimi i componenti dell’orchestra didattica della scuola che con passione e dedizione si sono preparati per offrire ai compagni di prima esecuzioni musicali che hanno favorito il clima della festa e dell’incontro. A conclusione dell’evento i giovani orchestrali hanno eseguito anche l’inno alla gioia sulle cui note sono stati lanciati dei coloratissimi palloncini.
Grazie a tutti i docenti della commissione e grazie ai collaboratori scolastici impegnati in questa appassionante attività che ogni anno dà il via al progetto educativo che proponiamo ai nostri ragazzi, uomini e donne del domani .
La nuova avventura comincia….si fa ingresso in classe. Buon anno scolastico!
La docente referente
Prof.ssa Rosalia Pecoraro
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