Descrizione del progetto

Nell’ambito dell’educazione alla legalità la nostra scuola ha ospitato martedì 21 Novembre la dottoressa Debora Sansone, avvocato di diritto civile e Presidente del Comitato Pari Opportunità dell’ordine degli avvocati del Tribunale di Termini Imerese, che ha dialogato con gli alunni delle classi seconde sul tema dell’educazione all’affettività e sulla parità di genere. L’incontro è stato preceduto nelle scorse settimane da un’attività di approfondimento svolta all’interno delle classi sul tema della violenza di genere focalizzando l’attenzione su due figure di donne che hanno provato sulla loro pelle l’esperienza della violenza: Narges Mohammadi, attivista iraniana che ha ottenuto il premio Nobel per la pace 2023, e Lia Pipitone, uccisa nel 1983 per volontà del padre mafioso.

L’incontro è stato dedicato al ricordo di Giulia Cecchettin e a tutte le donne vittime di violenza, per le quali è stato riservato un posto occupato, perché “ciascuna di quelle donne, prima che un marito, un ex, un amante, uno sconosciuto decidesse di porre fine alla sua vita, occupava un posto a teatro,  sul tram, a scuola, in metropolitana, nella società.” La nostra scuola ha risposto, inoltre, all’invito del Ministero dell’Istruzione e del Merito a rispettare alle ore 11.00 un minuto di silenzio proprio in memoria di Giulia e di tutte le vittime di femminicidio.

La dottoressa Sansone ha invitato gli alunni a riflettere sui propri atteggiamenti e comportamenti quotidiani che spesso nascondono dei pregiudizi nei confronti delle donne e che spesso sono una premessa di violenze fisiche e psicologiche ancora più gravi nei loro confronti. Per smentire questi pregiudizi, ha proseguito la dottoressa Sansone, basti pensare al lungo percorso di emancipazione femminile che ha portato le donne a ricoprire ruoli sempre più rilevanti in ogni campo politico e sociale, citando vari esempi di donne che sono state delle vere e proprie pioniere in diversi ambiti.

Momenti di intensa emozione hanno regalato le alunne Giorgia, Rachele e Cassandra che hanno accompagnato con la danza una canzone che racconta dal punto di vista maschile una relazione tossica fra un uomo e una donna e che ci spinge a riflettere anche sul peso della violenza verbale e psicologica.

Nella seconda parte dell’incontro gli alunni della II C hanno presentato ai compagni delle altre classi i propri elaborati realizzati su Narges Mohammadi e Lia Pipitone ed hanno concluso l’incontro condividendo questo pensiero: “Stop alla violenza contro le donne: ognuna di loro ha il diritto di vivere in libertà”.

La referente dell’educazione alla legalità
Angela Maria Spanò