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Visita guidata della Galleria d’Arte Moderna di Palermo e passeggiata nel centro storico

Giorno 20 marzo 2024 - Alunni delle classi 3B e 3L

Utente L.B.

da L.b.

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Giorno 20 marzo 2024 gli alunni delle classi 3B e 3L, accompagnati in pullman e in orario antimeridiano dai docenti prof. Rancatore Angelo e prof.ssa Sancataldo Maria Rita per la classe 3B, prof. Puleo Liborio e prof.ssa Paradiso Debora per la classe 3L, si sono recati a Palermo per effettuare una visita guidata della Galleria d’Arte Moderna e per una passeggiata nel centro storico, dove è stato possibile osservare alcuni monumenti tra cui il “Genio di Palermo“ di piazza Rivoluzione, la fontana di piazza Pretoria e piazza dei Quattro Canti.

Alla GAM gli alunni hanno potuto osservare il naturalismo di Antonio Leto, le grandi tele di Giuseppe Sciuti e di Onofrio Tomaselli, i paesaggi di Francesco Lojacono, l’Art Nouveau di Ettore De Maria Bergler, le opere di Giovanni Boldini e molte opere del Novecento, come quelle di Renato Guttuso, Mario Sironi, Massimo Campigli, Felice Casorati.

Particolarmente suggestiva è stata la visione a piazza Rivoluzione della Fontana del Genio, una statua in marmo del XVI secolo, una delle otto rappresentazioni monumentali del Genio di Palermo protettore laico della città, fra le più complesse e discusse figure mitiche della tradizione palermitana.

Durante la passeggiata poi i ragazzi hanno potuto ammirare la monumentale e scenografica Fontana di piazza Pretoria, realizzata nel 1554 da Francesco Camilliani a Firenze, venduta nel 1581 al senato palermitano e trasferita in piazza Pretoria, popolarmente nota come “Fontana della vergogna” per la  nudità delle statue, ma soprattutto per la spropositata somma pagata per acquistarla, cifra ritenuta “vergognosa” da palermitani. La Fontana definita da Giorgio Vasari “ una fontana stupenda che non ha eguali a Firenze o forse in Italia”, ruota attorno a un bacino centrale circondato da quattro ponti di scalinate e da un recinto di balaustre, l’elevazione piramidale è costituita da tre vasche coassiali da cui prende l’avvio il gioco d’acqua. I varchi d’accesso esterni e le balaustre a inizio rampe, presentano coppie di personaggi mitologici o figure allegoriche collocate su piedistalli.

La visita è proseguita verso i Quattro Canti, nome della piazza ottagonale all’incrocio dei due assi viari di Palermo: la via Maqueda e il Cassaro, oggi Via Vittorio Emanuele (antica via di origine fenicia, collegante l’acropoli e il palazzo dei Normanni al mare), a metà circa della loro lunghezza. I Quattro Canti propriamente detti sono i quattro apparati decorativi che delimitano lo spazio dell’incrocio. Realizzati tra il 1609 e il 1620, e sormontati dagli stemmi (in marmo bianco), i quattro prospetti presentano un’articolazione su più livelli, con una decorazione basata sull’uso degli ordini architettonici e di inserimenti figurativi.

Nel complesso la giornata è stata molto interessante anche dal punto di vista culturale; gli alunni hanno potuto conoscere uno scorcio della nostra bellissima città di Palermo, così ricca di monumenti meravigliosi, frutto di una cultura millenaria

Prof. Puleo Liborio
Prof. Rancatore Angelo

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